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Miro Klose racconta il suo dramma: “Scusate, mi devo fermare”

Miro Klose racconta il suo dramma personale. L’ex bomber anche della Lazio, oggi al Bayer Monaco, non ce la fa più: “Mi devo fermare”

(Getty Images)

La faccia è quella che conosciamo da sempre, anche per la sua brillantissima parentesi nella Lazio dove è ancora rimpianto da molti. Ma nonostante abbia solo 42 anni, il fisico di Miro Klose non è più lo stesso di quando giocava. E ora che ha cominciato una nuova carriera come allenatore, il campione tedesco deve fare i conti con un grave problema di salute che lo sta limitando.

Nell’ultima stagione è stato il vice di Hansi Flick al Bayern Monaco di nuovo campione di Germania, ha appena preso il patentino come allenatore e molti lo vedevamo già su una panchina importante. Per ora invece non sarà così perché deve curarsi urgentemente. “I medici mi hanno diagnosticato due trombosi alla gamba. Scusate, ma mi devo fermare”, ha confessato nelle ultime ore.

(Getty Images)

Tutto è successo all’improvviso e inatteso. Tre settimane fa ha accusato un dolore alla gamba, senza nessun motivo particolare e con il passare dei giorni non spariva. Così ha chiesto allo staff medico dei bavaresi di visitarlo. La diagnosi, come ha raccontato a ‘Kicker’, è stata chiara: soffre di due trombosi alla gamba, una situazione da prendere assolutamente sul serio.

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Miro Klose alle prese con un grave problema di salute, per ora la carriera da allenatore può attendere

Per ora Klose sta prendendo alcuni farmaci specifici e indossa delle calze anti trombo (tipo quelle delle donne dopo il parto) tutto il giorno. Ma soprattutto dovrà assolutamente osservare un periodo di riposo assoluto e quindi non può prendersi altri impegni per il futuro.

(Getty Images)Una disdetta soprattutto perché alla fine della Bundesliga gli erano arrivate anche offerte interessanti per la nuova carriera. Ora però non se la sente di cominciare, anche perché non gli sembrerebbe giusto osservare gli allenamr4nti da bordo campo senza impegnarsi in prima persona.

Il suo modello? Flick certo, che gli aveva chiesto di seguirlo sempre come vive nella nazionale tedesca. Ma anche Stefano Pioli che lo ha allenato alla Lazio. la prima missione adesso è quella di guarire e poi penserà a tornare “e sarò pronto per allenare. La strada è lunga e difficile, ma questo non mi ha mai spaventato».

Federico Danesi

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