Milan, il sostituto di Donnarumma è già pronto: visite mediche

Arrivano conferme su due aspetti fondamentali che riguardano il Milan, l’ormai inevitabile partenza di Donnaruma e l’arrivo del suo sostituto, il francese Maignan

Milan Donnarumma
Gianluigi Donnarumma, pronto a lasciare il Milan (Getty Images)

Questione di ore, poi il Milan annuncerà quello che dovrebbe essere il portiere che sostituirà Gigio Donnarumma tra i pali.

Il Milan saluta Donnarumma

Si tratta di Mike Maignan, portiere francese che ha appena vinto il titolo francese di Ligue 1 con il Lille. Stando alle ultime indiscrezioni che riportano direttamente alla società rossonera, Maignan, sarebbe già arrivato a Milano e dovrebbe sostenere le visite mediche in giornata.

Immediatamente dopo dovrebbe essere presentato. L’arrivo di Maignan dovrebbe dare il via libera alla cessione di Donnarumma per il quale le offerte non mancano di certo. Tutto, però, dipenderà da quelle che sono le richieste economiche portati avanti non tanto dalla società rossonera, che intende far valere quella che la clausola recensoria, quanto l’ingaggio preteso dal procuratore del portiere, Mino Raiola. Con l’accesso alla Champions League da parte del Milan, ora, il valore di Donnarumma non è inferiore ai 40 milioni di euro.

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Milan Maignan
Mike Maignan, in arrivo al Milan dal Lille Metropole (Getty Images)

Arriva il francese Maignan

Maignan, dal canto suo, è indubbiamente un personaggio interessante. Nato della Cayenna, la vecchia Guayana Francese, ha 25 anni e sarà sicuramente uno dei grandi protagonisti della prossima edizione dell’europeo, in grado di comprendere il ruolo da titolare all’eterno Lloris. Lo conosce molto bene Zlatan Ibrahimovic, che con lui ha giocato nel Paris St. Germain quando il portiere aveva poco più di 17 anni ed era un giovane esordiente. Maignan, in passato, aveva anche parlato del suo rapporto con Zlatan che lo aveva allenato molto spesso personalmente: “Un fuoriclasse, un uomo molto diretto che non ha problemi a dirti le cose in faccia. I suoi primi tiri erano un incubo. Mi scagliava delle bombe che raramente riuscivo a prendere. E lui mi sfidava… ‘sei un portiere di m….’ mi diceva. Quando ho cominciato a parare gli ho risposto per le rime. E lui mi ha preso in simpatia”.

Mike Maignan d’altronde è proprio come Zlatan, uno tosto, cresciuto nella banlieu parigina, tra quartieri disagiati e pessime compagnie lui stesso si definisce un sopravvissuto, uno che attraverso il calcio è riuscito a evitare le bande giovanili.

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