Il Milan torna in Champions League grazie alla vittoria sull’Atalanta all’ultima giornata. All’indomani della qualificazione, un attaccante annuncia il suo addio ai rossoneri
Una serata indimenticabile quella vissuta dal Milan a Bergamo. Con lo 0-2 sancito da un doppio rigore di Kessie, i rossoneri tornano in Champions League a sette anni dall’ultima partecipazione avvenuta nella stagione 2013-14.
Raggiunto l’agognato obiettivo, inseguito per tutta la stagione, è già tempo di pianificare il futuro. La dirigenza riprenderà le trattative per i rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, con i quali la distanza resta invariata tra richieste di ingaggio e proposta del Milan. Oltre ai due, si proverà anche a riscattare Tomori e Diaz dal Chelsea e dal Real Madrid, magari con un prolungamento del prestito. Incerto anche l’acquisto a titolo definitivo di Meite dal Torino.
L’unica certezza, al momento, sulla prossima stagione del Milan l’ha data Mario Mandzukic. L’attaccante croato, arrivato da svincolato lo scorso gennaio, ha annunciato il suo addio dai rossoneri con un post su Instagram.
“E’stato un piacere giocare per il Milan – scrive Mandzukic – sono grato al club per l’opportunità che mi ha dato, allo staff tecnico per il tempo per il loro lavoro e ai miei compagni che non sono solo ottimi calciatori ma un grande gruppo di ragazzi. Sono felice che abbiamo raggiunto la Champions e auguro al club ogni fortuna per il futuro.”
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Acquistato a gennaio dopo essersi svincolato dal club qatariota dell’Al Duhail, Mandzukic arriva al Milan dopo un lungo periodo di inattività. L’esordio il 23 gennaio nello 0-3 contro l’Atalanta poi spezzoni di partita con Bologna, Crotone e Spezia prima del debutto da titolare nel 2-2 di Europa League con la Stella Rossa.
A Belgrado, il croato si infortuna e resta fuori, di fatto, un mese e mezzo prima del rientro con il Genoa. Un altro match da titolare con la Lazio all’Olimpico poi l’ultima presenza a Bergamo nei dieci minuti finale con l’Atalanta in cui rimedia anche un’ammonizione. In totale sono state 11 le presenze del croato al Milan con 0 gol, 0 assist e 287 minuti giocati. Un addio inevitabile e senza rimpianti con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno che non sarà rinnovato.
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