Una ragazzina tarantina di soli 16 anni firma il record mondiale dei 50 metri rana che resisteva da quattro anni e si candida a un grandioso futuro
Tra le notizie straordinarie degli Europei di nuoto c’è una storia che merita di essere sottolineata. In un campionato che accompagna verso le Olimpiadi e che continua a parlare della straordinarietà di Federica Pellegrini.
Proprio come agli Europei di tanti anni fa, quando una Federica Pellegrini di soli 16 anni inanellava record e medaglie a sol 16 anni, Benedetta Pilato alla Duna Arena di Budapest si presenta con un tempo impressionante nella seconda semifinale dei 50 metri rana: una frazione rabbiosa, velocissima. Il cronometro dice 29.30”, che le vale un record del mondo. Un primato che resisteva dai Mondiali del 2017. Lo aveva messo a segno la statunitense Lilly King.
Benedetta oggi è la primatista italiana di nuovo più giovane di tutti i tempi. Straordinaria la superiorità con cui la ragazzina di Taranto ha stracciato la concorrenza lasciandosi alle spalle, e di molto, quasi un secondo, niente meno che la russa Yuliya Efimova.
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Oggi Benedetta torna in vasca nell’ultima giornata degli Europei per portare all’Italia magari anche una medaglia d’oro. Intanto però c’è il record: “Sinceramente non credevo di essere andata così forte – dice la primatista – in mattinata nelle batterie ero andata bene e speravo se non altro di potermi ripetere, certo non di migliorarmi così tanto. Sono grata a tutti i miei compagni della nazionale il cui pensiero e sostegno mi è arrivato molto forte mentre nuotavo”.
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