Calciomercato Juventus: Pirlo via, il nome del sostituto fa sognare anche se la società prenderà una decisione solo a bocce ferme
Ancora 90′, più o meno, per decidere il destino della prossima Champions League e in alcuni casi anche quello personale di allenatori e giocatori. Sarà così questa sera a Bergamo, Bologna e Napoli, i tre campi caldi della Serie A. Ma poi già in settimana i club che devono cambiare si muoveranno. E in ottica Juventus torna di moda un nome affascinante.
Il futuro di Andrea Pirlo è appeso ad un filo sottilissimo e anche la qualificazione alla coppa principale potrebbe non bastare. I candidati per la sua sostituzione non mancano, anche se qualche nome accostato ai bianconeri ha idee decisamente diverse. Non così invece per Gian Piero Gasperini che sta salendo di quotazioni giorno dopo giorno.-
Lo conferma anche il sito specializzato calciomercato.it che fa il punto sulla situazione. Il Gasp, torinese doc, è juventino dalla nascita sia per formazione calcistica che sulla panchina, per nove stagioni ha guidato formazioni delle Giovanili fino al 2003, con la Primavera. Ma poi la chiamata dalla Prima Squadra non è mai arrivata.
Atalanta a parte, che lo è diventata negli ultimi anni, l’unica big vera nella sua carriera resta l’Inter e sappiamo come è andata a finire. Oggi però ha una maturità e una credibilità diversa e per questo l’ipotesi di rivederlo a Torino rimane una delle più credibili.
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Almeno a parole la dirigenza atalantina professa tranquillità e lo ha ribadito ancora ieri in conferenza stampa l’ad nerazzurro, Luca Percassi, che è anche figlio del presidente. Ha ricordato che sono legati da un contratto fino al 2024 e quindi “non abbiamo paura che vada alla Juventus, Gasperini in cuor suo sa bene quanto vale l’Atalanta”
In realtà però questo scenario è molto più concreto di un semplice rumor. Sul Gasp nelle scorse settimane si erano concentrate anche le mire di altri club importanti, il Bayern Monaco su tutti prima di scegliere Nagelsmann, e quindi la sua scelta da parte della Juve non stupirebbe nessuno.
Ma quali sarebbero i pro e i contro del 63enne tecnico torinese di ritorno? A favore certamente il gioco, la valorizzazione dei giovani, l’esperienza che ha maturato in Europa. Contro, la difficile convivenza con le stelle, come dimostra il caso di Papu Gomez. E in quel caso, che farà Cristiano Ronaldo?
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