Nella partita di Copa Libertdadores in programma questa notte contro l’Independiente Santa Fe, il River Plate è costretto a una decisione senza precedente
Mentre in Italia si comincia a vedere la luce alla fine del tunnel con la riapertura delle palestre e uno progressivo snellimento dei coprifuoco, in molti altri paesi l’emergenza Covid resta molto alta.
River Plate senza portieri
In Argentina ci sono ancora diversi focolai uno dei quali riguarda niente meno che il River Plate. I Millionarios sono chiamati ad affrontare una semifinale di Copa Libertadores, la competizione sudamericana per squadre di club più prestigiosa in assoluto, privo di 12 giocatori e addirittura senza portieri.
Il River Plate ha tentato prima la strada diplomatica, chiedendo un rinvio: ma la richiesta sarebbe stata respinta dalla ConMeBol, la federazione sudamericana di calcio che ha confermato la gara in programma. In un secondo momento il biancorossi hanno chiesto di poter comunque inserire i portieri Leo Diaz e Augustin Gomez, positivi al Covid. Richiesta ovviamente respinta…
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In porta un mediano
A questo punto al River Plate non è rimasto altro che preparare la gara senza portieri mandando tra i pali Enzo Perez, esperto centrocampista 35enne che in epoca giovanile aveva giocato anche tra i pali e che nelle partitelle – di tanto in tanto – continua a divertirsi in porta. Una soluzione estrema soprattutto per creare un caso e costringere la ConMeBol a assumersi la responsabilità di far giocare comunque una gara che risulterebbe falsata.
Il River Plate ha nella sua rosa internazionale per la Copa Libertadores 32 giocatori: solo 13 al momento sono in condizioni di scendere in campo. La squadra, 10 punti in cinque partite, tre vittorie un pareggio e una sconfitta, è seconda alle spalle del Peñarol e rischia di essere eliminata.