La Corea del Nord si ritira all’improvviso dalle competizioni

trasSi apre una vera e propria crisi politica tra le organizzazioni internazionali del calcio e la Corea del Nord che oggi ha annunciato la sua decisione di non giocare le qualificazioni al mondiale di calcio

Corea del Nord
La rappresentativa nordcoreana fotografata nello Unificazion Match del 2018 a Seul (Getty Images)

La Corea del Nord annuncia il ritiro da tutte le competizioni calcistiche internazionali. Falsando le imminenti qualificazioni alla Coppa del Mondo in programma l’anno prossimo in Qatar. E la questione diventa politica.

Corea del Nord, ritiro politico

La decisione di Pyongyang è stata ufficializzata solo questa mattina, a meno di un mese dalla ripresa delle qualificazioni al mondiale di calcio che, dal 3 giugno, si giocheranno in Corea del Sud, a Goyang, nelle quali la Corea del Nord è in piena corsa per un accesso ai Mondiali in Qatar. Anche se ufficialmente si parla di ‘provvedimenti restrittivi causati dalla pandemia’ pare che sia proprio questo il motivo che ha portato la Corea del Nord a decidere il ritiro dalla competizione. Una motivazione – fondamentalmente – di carattere politico. Dopo la prima parte del torneo la nazionale nordcoreana aveva 8 punti in cinque partite in una classifica cortissima e molto equilibrata con quattro squadre a distanza di un solo punto.

La Corea del Nord avrebbe dovuto giocare con Turkmenistan – momentaneamente leader della classifica con 9 punti – Sri Lanka, Libano e Corea del Sud nell’appuntamento ovviamente più atteso.

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Corea del Nord
Tifosi coreani espongono una bandiera con le due Coree unite (Getty Images)

AFC e FIFA sorprese e irritate

Alcune settimane fa il governo di Pyongyang aveva annunciato il ritiro di tutte le proprie rappresentative anche dalle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ufficialmente per rispettare un rigido protocollo per il contenimento della pandemia. Ma il ritiro dalle competizioni calcistiche, tra l’altro già in corso, finirà per falsare completamente il torneo.

La notizia è stata accolta con grande sorpresa, ma anche in modo estremamente irritato, dalla AFC, l’Asian Football Confederation, l’organizzazione internazionale omologo della UEFA che sovrintende alle qualificazioni asiatiche. La quale ha preso atto della decisione della Corea del Nord trasmettendola alla FIFA. La quale, questo punto, potrebbe rispondere con delle sanzioni disciplinari molto dure nei confronti della Corea del Nord.

I tempi dello Unification Match del 2018, quando le due Coree si affrontarono a Seul in una partita storica, sembrano essere lontanissimi…

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