Inter, niente accordo sugli stipendi: Zhang tratta anche la cessione

Steven Zhang, presidente dell'Inter e rappresentante del gruppo Suning (Getty Images)

Mentre la squadra continua a vincere inanellando un record dopo l’altro, sul fronte societario sono giornate frenetiche per l’Inter e il suo presidente Steven Zhang

Steven Zhang, presidente dell’Inter e rappresentante del gruppo Suning (Getty Images)

Arrivato a Milano giusto in tempo per festeggiare lo scudetto, Steven Zhang sta vivendo giornate frenetiche per risolvere tutte le questioni finanziarie che riguardano il club.

Inter, si discute

Il presidente ha ricevuto un secco e unanime no, da parte di dirigenti, staff tecnico e squadra, sulla richiesta di una riduzione degli stipendi. Un blocco unanime da parte di tutti i dipendenti dell’Inter che hanno fatto fronte comune sulla questione. La proposta di Steven Zhang era di pagare due mesi di stipendio in meno a tutti i dipendenti.

E mentre ad Appiano Gentile tornava il sereno con un divertente siparietto tra Lautaro Martinez e Conte, protagonisti di un battibecco al momento della sostituzione dell’argentino, tutti i nodi sul fronte societario restano aperti.

Un match di pugilato improvvisato tra Lautaro e Conte con Lukaku speaker ufficiale. Ecco come l’Inter risponde alle tensioni di ieri in campo

Prestito, partnership o nuovi soci

Stando a informazioni che arrivano da autorevoli fonti finanziarie, Zhang starebbe valutando diverse opzioni. Da una parte quella di un prestito, che ad aprile sembrava certo ma che non è ancora stato siglato, per fare fronte agli impegni, in particolare gli stipendi. Dall’altra una possibile cessione: dopo il fallimento della trattativa con BC Partners, la cui offerta non era stata accettata dal gruppo Suning, si è aperta una nuova discussione con il fondo americano Oaktree, inizialmente disponibile all’erogazione del prestito ma in un secondo momento pronto addirittura a entrare all’interno della società acquisendo quote del club.

Zhang sarebbe anche alla ricerca di un potenziale partner, qualcuno in grado di garantire liquidità e subito. Non meno di 200 milioni di euro.

Mauro Marchina