Superlega, non c’è scampo per i club: il comunicato dell’UEFA

Le notizie in merito alle sanzioni per i club aderenti alla Superlega trovano conferma in un comunicato UEFA rilasciato oggi

Getty Images

Che il progetto Superlega avrebbe continuato a far parlare di se lo sapevano in tanti. Da quando l’idea è stata lanciata sono bastate 48 ore per far tornare sui propri passi la maggior parte dei club fondatori, ma c’è chi insiste nel voler andare avanti.

LEGGI ANCHE: Superlega, è ufficiale: tutte le sanzioni dell’Uefa

Parliamo di Real Madrid, Barcellona e Juventus che, fino ad oggi, non si sono ancora svincolate dal progetto iniziale a differenza delle altre società “ribelli”. Ed il loro percorso nelle competizioni internazionali, così come nei campionati di appartenenza, continua ad essere a rischio.

Negli ultimi giorni si sono più volte ripetuti i vertici della UEFA, spiegando che se la situazione non cambierà i tre club in questione saranno esclusi dalle coppe per almeno un anno. Ora c’è stato un ulteriore passo avanti in questa direzione: il rischio di non vedere Juve, Real e Barça nella prossima Champions è sempre più concreto.

Superlega, la UEFA apre ufficialmente un’indagine nei confronti di Juve, Real e Barcellona

Getty Images

La UEFA ha infatti emesso poco fa un comunicato con cui ha reso noto di aver aperto un’indagine disciplinare nei confronti di JuventusReal Madrid e Barcellona per le vicende legate alla Superlega.

In conformità con l’ Articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA, gli ispettori disciplinari e etici della UEFA sono stati oggi incaricati di condurre un’indagine disciplinare su una potenziale violazione del quadro giuridico della UEFA da parte di Real Madrid CF, FC Barcelona e Juventus FC in relazione al cosiddetto progetto “Super League”. Ulteriori informazioni su questo argomento saranno rese disponibili a tempo debito”.

LEGGI ANCHE: Superlega, Juventus all’attacco: il comunicato ufficiale

La vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo e, in attesa di una conclusione, bisognerà vedere se i tre club in questione decideranno di rispondere a questo duro comunicato dell’UEFA oppure ammorbidiranno la loro posizione.

Gestione cookie