Allegri, destinazione a sorpresa: un suo amico ed ex allenatore indica Max come tecnico ideale di una big del nostro campionato
Il colpo a sorpresa della Roma, che nello stupore generale ha ingaggiato Josè Mourinho per le prossime tre stagioni, potrebbe innescare a breve una sorta di effetto domino sulle panchine di alcune big del nostro campionato. Una delle squadre di vertice impegnata nella ricerca di un nuovo allenatore è senza dubbio il Napoli. Il club azzurro, che Gattuso lascerà a fine campionato non senza aver garantito a qualificazione in Champions League, ha iniziato da tempo una ricognizione ad ampio spettro alla ricerca dell’allenatore giusto per il prossimo anno. A sopresa, nelle ultime ore, ad essere accostato al Napoli è un nome di altissimo profilo, probabilmente il miglior tecnico italiano: Massimiliano Allegri.
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A caldeggiare la candidatura dell’ex allenatore della Juventus per il club di Aurelio De Laurentiis è un suo vecchio amico e mentore, Giovanni Galeone. Galeone ha allenato Allegri a Pescara e da allora ha instaurato con il suo pupillo un rapporto non molto dissimile da quello tra padre e figlio. Contattato da un’emittente radiofonica da sempre vicina alle vicende azzurre, Radio Kiss Kiss, Galeone ha lanciato un vero e proprio scoop: “Credo che Simone Inzaghi andrà alla Juventus, o almeno penso sia una possibilità concreta. Napoli è un’ottima opportunità, la Champions è quasi certa. Con questa rosa a disposizione con qualche ritocco, Allegri verrebbe a Napoli per lottare per il vertice. L’organico piace a Max, il Napoli è tecnico, deve migliorare dietro e trattenere i big. Lui è l’uomo giusto per far vincere gli azzurri; con tre innesti di qualità può vincere lo scudetto. E poi è innamorato della città“.
Allegri, opzione Napoli: De Laurentiis non si sbottona
A questo punto restano da capire le intenzioni di Aurelio De Laurentiis. Il presidente non sembra ancora aver preso iuna decisione: resiste la candidatura di Spalletti, ma in molti hanno la sensazione che il patron stia meditando di puntare su un nome a sorpresa, un tecnico in rampa di lancio come avvenne con Maurizio Sarri nell’estate del 2015 quando l’allora allenatore dell’Empoli si trasferì alle pendici del Vesuvio per costruire il suo nuovo progetto.