Giro d’Italia, terza tappa: Van der Hoorn, fuga con vittoria, Ganna in rosa

Ancora una tappa interlocutoria del Giro d’Italia con arrivo a Canale tutto per Raco Van der Hoorn che concretizza una splendida e lunghissima fuga

Giro ITalia
(Getty Images)

Tappa interamente piemontese la terza frazione del Giro d’Italia, 190 km in linea con qualche volata per gli abbuoni e quattro strappi minori per il Gran Premio della Montagna. Vince Taco Van der Hoorn bravo a resistere al termine di una lunghissima fuga. Ganna rimane in rosa.

Giro d’Italia, la terza tappa

La tappa si anima con una bella fuga che a un centinaio di km dall’arrivo coinvolge otto ciclisti tra i quali Zoccarato e Rivi. Sui primi strappi in salita, molto lontani da quelli che arriveranno il gruppetto si divide i primi GPM con due vittorie di Vincenzo Albanese e una di Simon Pellaud. Poi a poco a poco l’alleanza si sgretola e la fuga si ricompone: a isolarsi sono Albanese, Pellaud e Van der Hoorn sui quali rientrano Zoccarato e Vam den Berg. Il ritmo è alto con qualche disavventura. Una caduta giù da Piancanelli coinvolge una decina di ciclisti con Belletti che rimedia una gran botta alla spalla.

L’ultimo strappo a meno di 10 km dall’arrivo, prima di una lunga discesa e di un arrivo in falsopiano, Van der Hoorn saluta la compagnia e si isola nel tentativo di resistere a Gallopin e Ciccone, che vengono riassorbiti con il gruppo che si ricompone forse tardivamente.

Il tempo della volata del belga è eccellente e gli consente di mantenere 200 metri di vantaggio e di arrivare in solitudine a braccia alzate. Secondo Cimolai a soli 4”, solo terzo Peter Sagan che fallisce anche questo appuntamento con la volata vincente e si deve accontentare di un podio.

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La classifica

Già detto di Ganna che mantiene la maglia rosa, classifica di fatto immutata con Affini a 13” e Foss a 16”. Vincenzo Albanese prende la maglia azzurra con Merlier che conserva la maglia ciclamino della classifica a punti.

La quarta tappa prevede il primo trasferimento: si parte da Piacenza poco dopo mezzogiorno per arrivare a Sestola, con un bell’arrivo in salita, intorno alle 17.00. Due i traguardi ciclamino della classifica a punti a Rossena e Fanano, tre i GP della montagna al Castello di Carpineti a Montemoltino ma soprattutto all’arrivo, a Colle Passerino, un GPM di seconda categoria a quoa 1052.

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