É partita l’edizione #104 del Giro d’Italia con una minitappa individuale a cronometro dominata da Filippo Ganna che conquista la prima maglia rosa.
É un bel biglietto da visita la prima tappa del Giro d’Italia, edizione #104. Torino accoglie la corsa in rosa con una bella giornata e un bel po’ di gente in strada a festeggiare il passaggio dei corridori: tutti ordinatamente dietro le transenne e le mascherine e senza eccessi.
Vincenzo Ganna la prima del Giro d’Italia è sua
Una bella festa per cominciare nel modo migliore una lunga marcia di avvicinamento che porterà in ventidue giorni il plotone di ciclisti all’arrivo di Milano. Prima tappa a cronometro lungo un breve percorso cittadino di poco più di 9 km tra le strade di Torino: partenza da Piazza Castello e arrivo in Corso Moncalieri. I primi partono alle 14, l’ultimo iscritto al via è il belga De Bondt.
Al via c’è anche Vincenzo Nibali: la crono flash non è certo la sua specialità, ma lo Squalo è partito regolarmente, una splendida notizia dopo il bruttissimo incidente di appena tre settimane fa. Nibali, applauditissimo, chiude con un tempo dignitoso a una quarantina di secondi dai migliori. Il primo a registrare un tempo di assoluto rispetto è il mantovano Edoardo Affini, 8.58.57” prima che Vincenzo Ganna, attesissimo, gli strappi il primo posto provvisorio con 10” di vantaggio. In bella evidenza anche Moscon, Bettiol e Ulissi.
“Ho vinto di testa”
Soddisfatto Ganna al suo arrivo: “Ho vinto soprattutto di testa, rotto il ritmo ho preso confidenza e mi sono lasciato andare tornando al traguardo e vestendo di nuovo la maglia rosa con grande soddisfazione. E’ stato un po’ strano perché la radiolina che mi collegava allo staff della squadra non ha funzionato e ho dovuto fare tutto da solo. Ma le cose sono andate come volevo”.
Domenica prima tappa in linea, 179 chilometri di riscaldamento e senza asperità da Stupinigi a Nichelino.