Crossfit: cos’è, come si pratica, quanto dura un allenamento per una delle discipline più praticate non soltanto dai professionisti
Più attività in una sola sessione con un principio base: non annoiarsi mai. Questo è il principio del crossfit che mette insieme diverse attività motorie. E anhche per questo è una delle attività più gettonate da sportivi professionisti e da chi vuole stare in buona forma fisica.
Un programma di allenamento completo perché consente un lavoro specifico su tutti i muscoli. Quelli delle braccia, del petto, delle gambe, e non ha bisogno di tantissimo tempo. Una singola seduta, in base agli esercizi sviluppati, può andare da un minimo di 15 minuti ad un massimo di un’ora.
Il crossfit è nato, come altre disciplina del fitness, negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70 ma è diventato popolare nel nuovo secolo. Per gli esercizi possiamo utilizzare praticamente tutto, dalla corda al vogatore, dai normali pesi agli anelli per la ginnastica artistica, passando per le sbarre dedicate alle trazioni e molto altro.
Il risultato è quello di ottenere un maggiore potenziamento muscolare in tutto il corpo, con una diminuzione della massa grassa rispetto a quella magra. Aiuta anche a bruciare moltissime calorie corporee e aumenta la resistenza cardiorespiratoria oltre a quella muscolare, l’elasticità dei muscoli e delle articolazioni, l’agilità e la precisione nei movimenti, la velocità, la capacità di coordinazione. Più in generale serve all’equilibrio e alla postura.
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Sono tantissimi gli esercizi di base del crossfit. Uno dei più praticati è il deadlift: partendo in piedi, dovete afferrare il bilanciere messo a terra impugnandolo con una presa leggermente più ampia rispetto alle spalle flettendo anche le ginocchia. Dopo aver preso il bilanciere, sollevatelo portando avanti il bacino e assicurandovi che la schiena sia dritta fino alla posizione eretta. Tenete le braccia dritte e poi effettuate il movimento al contrario.
Nel sit-up partite da una posizione supina con le spalle a terra, per arrivare poi con le spalle sui fianchi e ritornare alla posizione di base. Nel push-up invece partite con le mani all’altezza delle spalle e con il corpo disteso portandoci su senza piegare il busto, prima di ritornare all’altezza del pavimento., E nel pull-up aggrappatevi ad una sbarra fissata in aria in orizzontale. Partendo da una posizione sospesa a braccia tese dovete portare il mento al di sopra della sbarra, tornando poi giù senza toccare terra.
E via così con tutta una serie di esercizi specifici. Il consiglio fondamentale è uno solo: non improvvisatevi, ma fatevi sempre seguire, almeno, all’inizio, da un istruttore specializzato.
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