Calcio

Hazard ride e scherza con gli ex compagni: tifosi del Real furiosi

Le immagini di Eden Hazard sorpreso sorridente dopo la fine della partita con gli ex compagni di squadra del Chelsea dopo l’eliminazione dalla Champions League diventano virali: e provocano un incidente diplomatico 

Eden Hazard lascia il campo dopo la pessima prestazione contro il Chelsea: una immagine emblematica (Getty Images)

La semifinale di ritorno di Champions League tra Chelsea e Real Madrid si è appena conclusa con la vittoria dei Blues per 2-0. Il Real ha davvero giocato male, una partita anonima e inconcludente.

I sorrisi di Hazard

Il dopo partita è tranquillo. A dispetto di un finale piuttosto nervoso, con diversi giocatori del Real ammoniti per qualche fallo di frustrazione, al fischio finale ci sono abbracci e strette di male. La vittoria del Chelsea è stata netta: c’è ben poco da recriminare.

Tra i peggiori in campo c’è Eden Hazard, ex di turno arrivato al Real Madrid con un contratto sontuoso, presentato come l’uomo decisivo per aprire un nuovo corso. In realtà la sua stagione con le merengues è stata disastrosa tra cali di forma, eccessi di preso e prestazioni mai in linea con le aspettative del club.

Hazard a fine gara si intrattiene con alcuni ex di squadra complimentandosi e sorridendo in modo anche troppo affettuoso: cosa che ha mandato su tutte le furie i tifosi del Real Madrid.

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I tifosi del Real

Le immagini del giocatore belga, 25 milioni di euro a stagione più premi, diventano immediatamente virali. Screenshottati o fotografati dalla TV finiscono sui social network con accuse pesanti: accuse che vanno da traditore a ipocrita, persino al ladro.

Hazard è uno dei contratti più onerosi di sempre nella storia del Real Madrid: cinque anni. In due anni Hazard ha prodotto pochissimo, quattro gol e pochi assist in più in quaranta presenze ufficiali. Ma i tifosi non gli hanno personato soprattutto le pacche sulle spalle ai giocatori del Chelsea, mentre tutti gli altri suoi compagni di squadra – poco brillanti come lui – dopo una stretta di mano di rito, erano già finiti negli spogliatoi.

Mauro Marchina

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