Cristiano Ronaldo due gol al termine di una partita non bella (Getty Images)
Nel posticipo pomeridiano della 34esima giornata di Serie A la Juventus passa alla Dacia Arena ribaltando il risultato nel corso degli ultimi dieci minuti
[contenuto in aggiornamento]
La Juventus vince a Udine, giocando non bene e con tantissima fatica. Bianconeri in campo a Udine ormai detronizzati, dopo che lo scudetto vinto lo scorso anno è stato girato all’Inter che, dopo la vittoria di Crotone, e il pareggio dell’Atalanta a Reggio Emilia con il Sassuolo, ha vinto il suo 19esimo scudetto.
Juventus schierata con Bernardeschi in campo dal primo minuto: al 10’ l’Udinese è già in vantaggio. Calcio di punizione battuto a sorpresa da De Paul, con molti giocatori della Juventus che erano ancora impegnati a protestare e Molina raccoglie e batte a rete. La reazione della Juve è davvero minima: nel primo tempo si calcola solo un colpo di testa a lato di McKennie da azione di calcio d’angolo. Una Juve che non riesce a creare molto, nella quale Cristiano Ronaldo quasi non si nota e che, soprattutto, fatica in difesa considerando che nelle ultime dieci partite la squadra bianconera ha sempre subito almeno un gol.
Il secondo tempo vede la Juve stentare moltissimo: Pirlo inserisce Kulusevski e Morata senza che la scelta porti nulla, rimane in campo anche un Cristiano Ronaldo molto inconcludente. Ma tant’è la scelta conservativa premia il tecnico bianconero. Un’ingenuità di De Paul provoca il rigore che CR7 trasforma e il fuoriclasse si ripete di lì a poco incornando sotto le braccia di Scuffet un cross di Rabiot, appena entrato. Una Juventus deludente ma che resta a galla in una corsa alla Champions League ancora estremamente incerta e alla vigilia dello scontro diretto con il Milan.
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UDINESE-JUVENTUS 1-2
10′ Molina, 83′ su rig. e 89′ Ronaldo
UDINESE (3-5-1-1) – Scuffet 6; Becao 6.5, Bonifazi 6.5 (84′ Samir SV), Nuytinck 6.5; Molina 7, De Paul 6, Walace 6.5, Arslan 6 (72′ Forestieri 6.5), Stryger Larsen 7; Pereyra 7; Okaka 5.5. All. Gotti
JUVENTUS (4-4-2) – Szczesny 6; Danilo 5.5, Bonucci 5.5, De Ligt 6, Alex Sandro 5.5; Cuadrado 5.5 (84′ Felix Correia SV), Bentancur 6, McKennie 5.5 (84′ Rabiot 6.5), Bernardeschi 5.5 (59′ Kulusevski 5.5); Dybala 5 (66′ Morata 5.5), Ronaldo 6.5. All. Pirlo
Ammoniti: Arslan (U), Pereyra (U)
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