La parola scudetto è bandita dalla bocca di tutti i giocatori dell’Inter e Antonio Conte non la pronuncia mai nel corso della sua ultima conferenza stampa prima di Crotone. Ma…
Quattro punti. Tanto manca all’Inter per conquistare il titolo dopo dieci anni di dominio Juve e di digiuno. Ma anche se giocatori e Antonio Conte si guardano bene dal pronunciare la parola ‘scudetto’ – taboo per molti tifosi anche sui social – i tifosi nerazzurri stanno facendo i conti.
Conti facili per la verità. All’Inter bastano una vittoria e un pareggio da qui alla fine della stagione – cinque partite ancora da giocare – per conquistare aritmeticamente lo scudetto. In caso di vittoria a Crotone basterebbe poi un pari in casa contro la Sampdoria nell’anticipo di sabato prossimo alle ore 18. Risultati che chiuderebbero spazio a qualsiasi illazione al di là di ogni ragionevole dubbio.
Ma i conti dicono che l’Inter potrebbe essere campione d’Italia già domani pomeriggio alle 17.00
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Se l’Inter dovesse vincere a Crotone, fanalino di coda che in caso di sconfitta andrebbe aritmeticamente in Serie B, avrebbe di fatto lo scudetto cucito sul petto. E il peso passerebbe all’Atalanta, costretta a vincere a Sassuolo per rimandare l’assegnazione del titolo a sabato prossimo. Se la Dea dovesse anche solo pareggiare il titolo sarebbe un dato di fatto: in caso di vittoria dell’Inter e pareggio dell’Atalanta sarebbero tredici i punti di vantaggio dei nerazzurri. Un vantaggio incolmabile nelle quattro giornate ancora da giocare.
I tifosi della Curva Nord si stanno già preparando. Stadio chiuso, tribune inaccessibili. Se domenica l’Inter dovesse tornare campione d’Italia sono previsti caroselli e feste fino a tarda notte nel centro di Milano. Le autorità hanno già chiesto buon senso e attenzione per via delle norme per il contenimento della pandemia. Si parla di due aerei già pronti al decollo per segnare con una striscia nerazzurra il cielo di Milano. Anche se per tutto il week-end è previsto tempo perturbato con parecchia pioggia.
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