Calcio

Sciopero bianco contro gli haters: il calcio si mobilita sui social

Gli ultimi episodi di intolleranza, culminati con gli insulti razzisti sui social a diversi giocatori del campionato inglese hanno sollecitato una reazione. Che scatta stanotte…

Da oggi social network muti per società e calciatori professionisti (Getty Images)

Dalle 15 di oggi i social di quasi tutte le società di calcio d’Europa (l’adesione è stata praticamente totale) ma anche dei calciatori resteranno in silenzio per ventiquattro ore. Uno sciopero bianco per protestare contro l’aggressività degli haters che nel nome del tifo hanno fatto diventare i social una sorta di terra di nessuno.

Social network in silenzio

Stando a quando evidenziato da alcuni studi commissionati dalla Uefa, che ha aderito allo sciopero, incassando anche il consenso delle federazioni di Germania, Francia, Inghilterra, Spagna e Italia, i messaggi che vengono incamerati dai social network dopo ogni partita di calcio sono centinaia di migliaia. Molti purtroppo non hanno nulla a che fare con la libertà di pensiero o di critica.

Messaggi aggressivi, violenti: dall’insulto alla caricatura razzista. Sconfinando nelle minacce: come quelle che hanno riguardato il figlio dell’allenatore della Juventus Andrea Pirlo.

LEGGI ANCHE > Juve, il figlio di Pirlo minacciato di morte: la sua presa di posizione

Due giorni e mezzo di sciopero bianco

Nonostante molte società, in particolare inglesi, abbiano deciso di diradare il proprio rapporto con i social network, la situazione è addirittura precipitata nel corso delle ultime settimane. Un fenomeno che i sociologi che si occupano delle nuovi media conoscono bene: gli haters intensificano quantità e aggressività dei messaggi quando si rendono conto di avere centrato un bersaglio sensibile.

Di qui la decisione di spegnere tutto anche se per un breve periodo di tempo: dalle 15 di oggi alla mezzanotte di lunedì. Due giorni e mezzo di silenzio, di sciopero bianco. Nel tentativo di zittire minacce e insulti. Ma se la cosa non dovesse funzionare alcuni club sarebbero disposti anche a staccare la spina dei social definitivamente. Un’eventualità che i colossi della comunicazione on line stanno cercando di scongiurare intensificando controlli e ban nei confronti degli account segnalati per messaggi violenti o aggressivi.

Mauro Marchina

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