Samuel Eto’o campione di solidarietà e di grande sensibilità. Attraverso la sua Fondazione, il gesto nobile che ha commosso tutti
Il 10 marzo scorso ha compiuto 40 anni, ma in realtà Samuel Eto’o ha pensato che fosse giusto fare un regalo al suo Paese. Da sempre il campione camerunense, protagonista del ‘Triplete’ interista nel 2010, è vicino alla gente del suo Paese e ora attraverso la sua Fondazione ha dato una mano effettiva nella lotta al Coronavirus.
Nelle ultime ore Eto’o ha donato 10 ambulanze al Ministero della Salute del Camerun, tutte destinate a sostenere l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia. “Un grande onore poter fare questo per il mio Paese, in modo che più persone possano essere aiutate in questa situazione di emergenza”, ha scritto su Instagram.
Non è nemmeno la prima volta che succede. Un anno infatti la Fondazione Eto’o aveva acquistato e distribuito mascherine, disinfettanti e generi alimentari di prima necessità a ben 50mila famiglie in diverse zone del Paese.
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Samuel Eto’o e la Fondazione che lavora in Camerun, da due anni ha smesso con il calcio
La Fondazione che porta il suo nome è diventata al momento la prima missione di Samuel Eto’o che lo scorso novembre ha rischiato la vita in un incidente stradale proprio in Camerun. Il suo Suv era stato travolto da un bus e le prima immagini avevano fatto temere il peggio anche se poi tutto si era risolto nel migliore dei modi.
L’attaccante ex Barcellona e Inter, da quando ha appeso le scarpette a fine 2019 dopo aver giocato in Qatar, non ha più rimesso piede in campo anche se qualcuno ha provato a fargli cambiare idea. Lo scorso novembre infatti il Real Murcia, squadra della Terza Serie spagnola, aveva lanciato l’idea di ingaggiarlo prima di scendere in campo nella Coppa del Re. In realtà però Eto’o è ancora un pensionato del calcio.