Incidente Zanardi, arriva la decisione della Procura di Siena dopo aver analizzato tutte le perizie: svolta incredibile
A dieci mesi dall’incidente sulla Statale vicino a Siena, avvenuto il 19 giugno scorso, nel quale è rimasto gravemente ferito, arriva la prima svolta per Alex Zanardi. La Procura di Siena ha chiesto ufficialmente al gip di archiviare l’accusa di lesioni colpose nei confronti dell’unico indagato, l’autista del camion contro cui si scontrò il campione olimpico di handbike.
Secondo la Procura infatti la condotta di Marco Ciacci era stata conforme alle condizioni della strade e alla velocità imposta in quel tratto. Ma soprattutto non avrebbe invaso la corsia opposta e per questo non sarebbe imputabile a lui l’incidente. Anzi il camionista avrebbe fatto di tutto per evitare lo scontro.
Non poteva prevedere, come dice la Procura, che da quella curva sarebbe spuntata la handbike guidata da Zanardi. E a dimostrarlo ci son le perizie fatte svolgere da esperti su incarico della Procura stessa. Il camion viaggiava sotto i limiti consentiti su quel tratto stradale e “reagiva prontamente alla vista del ciclista mettendo in atto una manovra di emergenza”. In pratica ha sterzato verso il margine destro della carreggiata per evitare lo scontro.
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Incidente Zanardi, i legali del campipne contestano la tesi della Procura. Ora il gip dovrà decidere
La posizione del camion e la manovra del suo autista nell’affrontare la curva non sarebbero causa del sinistro e quindi non esiste secondo la Procura una responsabilità diretta e colposa.
Una decisione accolta con sfavore però dai legali della famiglia Zanardi che avevano commissionato delle perizie indipendenti. Per questo hanno depositato opposizione all’archiviazione, perché secondo loro esiste una “efficacia causale alla condotta del conducente dell’automezzo”. In pratica aver superato parzialmente con il mezzo la linea di mezzeria della strada ha innescato la contromanovra del campione che così ha perso il controllo del suo mezzo.
Toccherà ora al gip del Tribunale di Siena decidere se accogliere le richieste della Procura oppure quelle dei legali di Zanardi e scrivere o meno la parola fine sulla vicenda. Alex intanto continua nella sua lunga riabilitazione nell’ospedale di Siena che è diventata la sua nuova casa da qualche mese.