Formula 1, torna il pubblico in un Gran Premio: arriva l’annuncio che può cambiare tutta la stagione, solo una questione di dettagli
Gare spettacolari e tirate fino all’ultimo, soprattutto quella di Imola. Grande equilibrio tra i top team, con Max Verstappen e Lewis Hamilton pronti a far vivere un testa a testa leggendario. Cosa manca quest’anno alla Formula 1? Solo il pubblico, ma presto arriverà una svolta.
Ad annunciarlo è Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della società che gestisce il Mondiale. Intervistato da Sky TG24 ha spiegato come questa sia una stagione ancora più difficile rispetto al 2020 a livello organizzativo, anche perché la pandemia sta ancora condizionando pesantemente tutti.
Quindi nelle prossime due gare, sia il Gran Premio del Portogallo che quello di Spagna le tribune rimarranno vuote. Ma c’è un’apertura importante per il Gran Premio di Montecarlo anche se con un numero limitato di spettatori: “Ci fa ben sperare guardando avanti, perché se la situazione migliora ci sarà una riapertura graduale e si darà la possibilità ai tifosi di Formula 1 di partecipare ai Gran Premi”.
E l’ex team manager della Ferrari ha anche parlato dell’eventualità che Imola torni in pianta stabile bel calendario del Mondiale per le prossime stagioni. In occasione dell’ultima gara ne hanno parlato con politici nazionali, locali e con l’Aci, più avanti faranno il punto.
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Formula 1, l’esempio del budget cap può servire anche per il mondo del calcio
Stefano Domenicali ha affrontato anche un altro tema caldo, non strettamente legato ai motori, perché da uomo di sport il progetto Super League del calcio lo ha seguito pure lui: “In Formula 1 abbiamo avuto già due volte situazioni in cui c’è stato il rischio di avere delle fratture. Ma in questo momento stiamo partendo dall’approccio opposto, cercando di controllare i costi e non a caso quest’anno è il primo anno con il budget cap”.
Questo però non significa che nel prossimo futuro mancheranno le novità in pista. Dal 2022 per le monoposto cambierà tutto a livello aerodinamico e di motori, ma ci sono anche altri spazi di manovra. Sarà la volta buona per il ritorno di una donna pilota? “Nel breve termine credo sia difficile, perché per diventare pilota di Formula 1 bisogna avere un percorso di crescita importante. Ma questo è uno dei valori su cui anche la Formula 1 sta lavorando”.