Uefa, l’annuncio è clamoroso: tremano Juve, Real e Barcellona

Uefa, non accennano a sgonfiarsi le polemiche legate allo strappo dei 12 grandi club fondatori della Superlega: a rischio Juventus, Real e Barcellona

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Uefa Champions League Getty Images

Non si placano le polemiche scatenatesi in seguito al blitz, fallito nel breve volgere di 48 ore, dei 12 grandi club fondatori della cosiddetta Superlega. La massiccia ritirata delle sei società inglesi coinvolte e il successivo disimpegno di Atletico Madrid e Inter ha di fatto affossato l’architettura messa in piedi dal presidente del Real Madrid, Florentino Perez, coadiuvato in tutto e per tutto da Andrea Agnelli. E mentre dalla Spagna il numero uno delle merengues almeno a parole insiste nel voler portare avanti il progetto, il presidente dell’Uefa Alexsander Ceferin torna a minacciare gravi proveddimenti nei confronti dei ‘congiurati’.

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Intervistato dal quotidiano britannico ‘The Mail’, il 53enne avvocato di Lubiana ha illustrato come intende procedere da presidente dell’Uefa nei confronti dei vari club coinvolti con un disntinguo fondamentale in vista di eventuali sanzioni: “I sei club inglesi dovrebbero essere trattati con più indulgenza perché quasi immediatamente dopo l’uscita del comunicato di domenica notte hanno preso la decisione di tornare indietro e di scusarsi con i loro tifosi“. Tradotto: Manchester City, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Arsenal e Tottenham non saranno travolti dall’ira funesta del numero uno del calcio europeo e potrebbero cavarsela con una multa di scarsa rilevanza e un rimprovero bonario.

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Ceferin
Alexsander Ceferin Getty Images

Uefa, pesanti sanzioni in vista per Real Madrid, Barcellona e Juventus

Diverso, profondamente diverso il tono utilizzato dal presidente dell’Uefa quando fa riferimento ai tre ispiratori della cosiddetta ‘rivolta dei ricchi’: Juventus, Real Madrid e Barcellona. “Per me ci sono tre gruppi di questi 12 – ha spiegato Ceferin – i sei inglesi, che sono usciti per primi, poi altri tre (Atletico Madrid, Milan, Inter) e poi quelli che pensano che la Terra sia piatta e che la Super League esista ancora. E c’è una grande differenza tra questi. Ma tutti saranno ritenuti responsabili. In che modo, vedremo. Non voglio dire procedimento disciplinare, ma deve essere chiaro che ognuno deve essere ritenuto responsabile, anche se in modo diverso. È la decisione del comitato esecutivo? Vedremo. È troppo presto per dirlo“.

 

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