Charles Leclerc, che bordata da un ex: un paragone impossibile

Charles Leclerc aspetta di tornare in pista la prossima settimana a Portimao ma intanto arriva una bordata inattesa da un ex: paragone impossibile

Charles Leclerc in questo inizio di stagione ha dimostrato che i margini di miglioramento della Ferrari SF21 sono evidenti anche se gli è mancata la zampata per il podio. Ci riproverà tra una settimana a Portimao nel GP del Portogallo che torna per il secondo anno di fila ma intanto non tutti sono convinti delle sue capacità.

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Al sito Formula1 Passion ha parlato infatti Cesare Fiorio che a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 è stato direttore sportivo delle Rosse. Secondo lui quella tra i, monegasco e Carlos Sainz è una delle coppie migliori quest’anno anche perché lo spagnolo è di altissimo livello e va già forte come lui.

Poi gli hanno chiesto se Leclerc può essere paragonato al primo Alonso, poi diventato campione del mondo: “Secondo me Leclerc vale Sainz, quest’ultimo in gara non è secondo a nessuno. Il parallelo con Alonso mi sembra un po’ sproporzionato. Leclerc pur essendo fortissimo e in grado di mettere a segno dei tempi incredibili qualificando la macchina oltre alle possibilità del mezzo, commette ancora qualche errorino. Alonso invece a suo tempo ne commetteva di meno”.

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Charles Leclerc elogiato da un collega: “Dominerà per i prossimi 10 anni insieme a Verstappen”

La pensa diversamente però George Russell, che con Leclerc battaglia sin da quando erano giovanissimi. Intervistato da RacingNews365 si è detto convinto che Verstappen e Leclerc siano i due piloti migliori della nuova generazione e domineranno la Formula 1 per i prossimi dieci anni. Sono in due delle tre migliori squadre al momento e noi tre avremo una feroce rivalità in futuro e non vedo l’ora di affrontare quella sfida”.

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La prossima tappa sarà in Portogallo ma intanto Liberty Media proprietaria del Mondiale sta già riorganizzando il calendario. Salterà quasi certamente il GP del Canada a Montreal, prevista per il 13 giugno, perché chi entra nel Paese nordamericano deve obbligatoriamente osservare una quarantena di 14 giorni.

Al suo posto tornerà anche quest’anno il GP di Turchia a Istanbul ma potrebbe tornare anche il GP di Germania al Nurburgring per sostituire quello del Brasile ad inizio novembre. La situazione nel Paese sudamericano è drammatica, impossibile pensare alle Formula 1, quindi quella resta la soluzione più logica.

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