MotoGP, rivoluzione nel box Ducati: le prime tre gare della stagione hanno dato risposte chiare, la prossima settimana a Jerez novità in vista
Come al solito Valentino Rossi ha capito tutto per tempo: “Credo che in tanto non abbiano capito quale potenziale abbia Pecco. In questo Mondiale è sicuramente uno da tenere d’occhio“, ha detto dopo la gara di MotoGP a Portimao.
Sicuramente quanto sia forte Francesco Bagnaia lo hanno capito subito al Team Ducati che lo sta studiando a fondo da due anni, quando dalla Moto2 (con il titolo di campione del mondo) è passato in MotoGP con la Pramac. Una gavetta di lusso per il torinese che ha sempre sognato di poter correre nella classe regina ed è stato accontentato.
Ora sta rispondendo alla grande e per questo le gerarchie all’interno del team sono cambiate. Nella passata stagione Jack Miller, suo compagno allora come oggi, spesso gli stava davanti nelle qualifiche e in gara. Oggi invece Pecco è secondo nel Mondiale a 15 punti da Quartararo che guarda tutti dall’alto con 61. Miller invece ne ha solo 14 e nell’ultima gara è pure caduto.
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MotoGP, rivoluzione nel box Ducati: un italiano dopo Dovizioso può puntare al Mondiale
Bagnaia il nuovo Dovizioso, in attesa che quello vero torni nel Mondiale con l’Aprilia? Forse presto per dirlo, ma di certo sta studiando da campione e l’anagrafe gioca a suo favore visto che è classe 1997. Già prima che iniziasse la stagione ha messo le mani avanti, dicendo di non sentirsi inferiore a nessuno, nemmeno al suo compagno di team che pure apprezza e ora lo sta dimostrando in pista.
I due poso in tre gare, anche se non è ancora salito sul gradino più alto, e le due pole (ina cancellata dalle bandiere gialle a Portimao), ma soprattutto una grande solidità mentale. Ecco perché Pecco è il più temuto dalle Case rivali nonostante la Yamaha abbia vinto tre volte, la Suzuki abbia lottato per imporsi e la Honda abbia appena recuperato Marc Marquez.