Con mola meno insicurezza rispetto a gara #1 vinta martedì, l’Armani Exchange Milano gestisce con autorevolezza, a tratti dominando, la partita contro il Bayern Monaco: ora dovrà vincere in Germania
L’Armani Exchange Milano batte il Bayern Monaco 80-69 e si aggiudica gara #2 dei quarti di finale portandosi sul 2-0 nella serie dopo la vittoria di gara #1.
É stata una partita che l’Armani ha condotto in porto con grande maturità senza particolari sofferenze, una partita che sicuramente alza l’aspettativa intorno a una squadra cui a questo punto manca solo una vittoria per trovare l’accesso alla Final Four di Eurolega e colmare un gap di 33 anni. É dal 1988 che l’Olimpia attende di potere vincere la coppa europea per eccellenza. L’Armani può crederci.
Se in gara #1 Milano aveva sofferto, e si era esaltata in una rimonta straordinaria trovando il canestro decisivo solo all’ultimo secondo, stavolta l’Armani ha costruito il suo successo con piccoli (ma anche grandi strappi) decisivi. Tanti break che hanno ridimensionato il Bayern andando a incidere in modo decisivo sul punteggio finale. Una squadra che risponde a tono: Bayern sullo 0-5, e Olimpia che piazza un 8-0 che diventa in pochi minuti un break di venti punti Bavaresi che alzano la testa. E Armani che li zittisce di nuovo.
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Non sono mancate le pause e qualche ingenuità su una partita che si è fatta anche molto nervosa con i falli di Jalen Reynolds e l’espulsione di Andrea Trinchieri. Più forte e più solida di tutti gli episodi, l’Armani ha chiuso i conti mantenendo una distanza di sicurezza ragguardevole sulla squadra bavarese grazie anche agli ingressi dalla panchina di Shields, 12 piunti e di LeDay, deus ex machina di gara #1 ma ancora grande protagonista con 10 punti e sette rimbalzi. Miglior realizzatore per Milano è Punter (20) in doppia cifra anche un solido Rodriguez (13).
La serie si sposta ora all’AudiDome, il vecchio impianto della Bayerische Arena, per gara #3 in programma mercoledì prossimo alle 20.45.
Sul 2-0 anche l’Anadolu Efes Pilsen che rifila un’altra bella scoppola al Redal Madrid, 91-68.
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