Superlega, clamorosa spaccatura: due big fanno dietrofront

Superlega, clamorosa spaccatura: il fronte dei 12 club fondatori inizia a perdere pezzi: una big inglese e una spagnola pensano seriamente di tirarsi indietro

Perez
Florentino Perez Superlega (Getty Images)

La Superlega rischia di naufragare ancora prima di partire. Quella che sembrava una corazzata in grado di schiacciare qualsiasi ostacolo rischia di trasformarsi in una bagnarola che fa acqua da tutte le parti. Le proteste, probabilmente inattese di inusitata veemenza da parte della stragrande maggioranza dei tifosi di tutta Europa sembra aver fatto breccia nel fronte dei 12 club fondatori della Superlega.

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Un monolite che potrebbe sgretolarsi nell’arco di 24-48 ore. In tal senso, la ridda di clamorose indiscrezioni che arrivano da Inghilterra e Spagna sembrano andare nella direzione opposta a quella fortemente voluta dal presidente del Real Madrid Florentino Perez, vera e propria eminenza grigia del progetto elitario chiamato Superlega.

Superlega
Superlega (Getty Images)

Superlega, il fronte si spacca: il dietrofront di Chelsea e Barcellona

Dal Regno Unito, il giornalista della BBC Dan Roan riporta la prima notizia choc della serata: il Chelsea di Abramovich starebbe preparando i documenti necessari a cbhiedere il ritiro dall’organizzazione. La Premier League è stato, tra i campionati nazionali, quello che più di tutti nelle ultime 24 ore ha reagito in maniera rabbiosa alla notizia della nascita di questa Superlega: il dissenso è montato rapidamente tra tifosi, manager (particolarmente significative le prese di posizione di Klopp e Guardiola), club e calciatori.

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Non solo il Chelsea: aumentano con sempre maggiore insistenza le voci a proposito di una retromarcia decisa di Manchester City e Liverpool, anche loro particolarmente colpiti dalla rabbiosa protesta dei tantissimi supporter contrari da subito alla nascita di un’organizzazione elitaria tra pochi club. Ma la vera clamorosa novità proviene dalla Spagna: sia il Barcellona che l’Atletico Madrid avrebbero manifestato l’intenzione di tirarsi indietro di fronte alla compattezza di Uefa, Fifa e della stessa Federcalcio spagnola. La Superlega si sta rivelando per quello che qualche avveduto osservatore aveva ipotizzato fin dall’emissione del comunicato: un macrospico bluff.

 

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