Champions League, così cambierà il torneo dalla stagione 2024: più partite per tutti, arriva la risposta alla Super League
Più soldi per tutti, a cominciare dai club: è quello che chiedono da anni le big dei campionati europei e di riflesso anche le altre che entrano nelle coppe principali. Ed è anche quello che la Uefa è pronta a mettere in campo con la riforma della Champions League che nascerà dal 2024 ma che sarà annunciata oggi.
Un progetto partito due anni fa e mai come adesso urgente, in risposta alla nascita della Super Lega che è stata appena annunciata con tempistiche perfette. La Uefa sa bene di avere il coltello dalla parte giusta, forte anche dell’appoggio dei principali governi. Ecco perché andrà avanti con la sua riforma indipendentemente dai ribelli.
Il Comitato Esecutivo in programma oggi in Svizzera approverà il nuovo format a 36 squadre per la Champions League (quattro in più di quelle attuali), in vigore nella stagione 2024-25. Ma come saranno stabilite le formazioni in più? Indiscrezioni parlano di due posti assegnati a club non qualificati in base al merito ma piazzati bene nello storico della Uefa.Quindi chi esce dalla porta potrà rientrare dalla finestra.
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Entrando più nel dettaglio della nuova Champions League, le 36 squadre saranno divise per i sorteggi in quattro gruppi, come adesso, secondo il loro ranking Uefa. Ogni club giocherà nella prima fase 10 partite, ma con formula intergirone: due gare contro club del suo stesso girone, altre 3 con squadre del gruppo B, 2 con quelle del C e altre 3 con quelle del D. Cinque partite in casa e cinque in trasferta. Alla fine, non ujna classifica girone per girone, ma una globale con le 36 squadre.
Le otto migliori dopo la fase 1 accederanno agli Ottavi. Dalla nona alla ventiquattresima invece giocheranno gli spareggi per accedere agli Ottavi con gare di andata e ritorno: la nona affronterà la ventiquattresima, la decima la ventitreesima e così scendendo. Dagli Ottavi in poi, formula classica con partite di andate e ritorno sino alla finale secca.
Fondamentalmente resta una questione di soldi. Oggi la Uefa divide nei club ogni anno circa 2 miliardi e nel prossimo triennio saranno 2,2. Da 2024 dovrebbero diventare 3,5 miliardi (la cifra che garantisce, non a caso la Super League). In più sarà mantenuta l’Europa League e nascerà la terza coppa, chiamata Europe Conference League da 32 squadre.
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