Stadi aperti in Italia da maggio, anche se con un numeri ridotto di spettatori, è giallo: la decisione del governo per ora sembra chiara
Primo maggio, Festa dei Lavoratori ma anche dello sport. Perché l’orientamento del governo sembra essere quello di concedere anche la riapertura degli stadi, seppure parziale e solo con un numero simbolico di spettatori.
Un segnale, dopo quello arrivato nei giorni scorsi con le risposte dei vari governi alle sollecitazioni della Uefa. Europei, stadi aperti al pubblico ma prima ci sarà una specie di prova generale anche in Italia. Secondo l’ANSA e alcuni dei principali quotidiani italiani di oggi, nelle ultime cinque giornate di Serie A che cominceranno proprio il Primo maggio con Verona-Spezia alle 15, i cancelli degli stadi italiani torneranno ad aprirsi.
Dovrebbe essere permesso l’accesso del pubblico negli impianti all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori mentre in quelli al chiuso fino ad un massimo di 500. E varrà per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti con preminente interesse nazionale da CONI e CIP.
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Stadi aperti in Italia? Per adesso il governo frena ma c’è già una data precisa
L’ANSA fa riferimento a fonti governative, ma nella lunga conferenza stampa del premier Draghi di ieri (16 aprile) non c’è stato nessun accenno. Invece è stato ad esempio toccato l’argomento riaperture per piscine e palestre, segno che l’argomento stadi è ancora in fase di discussione.
Lo conferma Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervistato da Sky: “La decisione del governo per gli Europei ha sicuramente fatto da apripista. Fino ad ora abbiamo preso una decisione sull’Europeo e stiamo ragionando sulla Coppa Italia (finale Juvenrtus-Atalanta a Reggio Emilia il 19 maggio, ndb), magari con una presenza del 15% della capienza dello stadio”.
Invece per la Serie A e gli altri campionati non c’è ancora nulla di ufficiale, ma Costa parla solo delle ultime due partite di campionato. Ecco da cosa nasce il giallo, da chiarire nei prossimi giorni.
