Ciclismo, perde la testa e lancia il casco: è successo alla Vuelta Valenciana

Enric Mas (Getty Images)

Ciclismo, perde la testa e lancia il casco in terra: l’ex leader della Vuelta Valenciana perde la testa a causa di una sfortunata foratura

Enric Mas (Getty Images)

Quando la fortuna ti volta le spalle a un soffio da un traguardo importante, puoi anche perdere il lume della ragione per qualche istante. E’ quanto accaduto oggi nel corso della cronometro individuale valida per la quarta tappa della Volta Ciclista a la Comunitat Valenciana, meglio nota come Vuelta Valenciana.

La tappa è stata vinta, anzi stravinta dallo svizzero Stefan Kung della Groupama-FDJ che grazie a questo successo è diventato il nuovo leader della classifica generale. Il corridore elvetico si è imposto nella crono di 14,3 chilometri da Xilxes a Playa Almenara con il tempo, inavvicinabile per chiunque, di 16’13”. Alle spalle di Kung è arrivato il portoghese Nelson Oliveira della Movistar, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 16’24”, unico capace di contenere il distacco dal vincitore entro il mezzo minuto di ritardo. Terzo gradino del podio per Thibaut Guernalec dell’Arkea-Samsic, giunto a 39” dal vincitore.

Classiche del Nord (Getty Images)

Ciclismo, l’ex leader Mas buca a 440 metri dal traguardo: esplode la sua rabbia

Il protagonista in negativo della cronometro è stato colui che fino a ieri sembrava poter dominare in scioltezza la Vuelta Valenciana, il ventiseienne scalatore spagnolo della Movistar Enric Mas. Il ciclista iberico a 400 metri dal traguardo ha bucato una gomma chiudendo la gara con un distacco dal vincitore di 1’27”. Mas ha perso ovviamente la maglia gialla di leader della corsa accusando un ritardo di 39” in classifica generale dallo svizzero Kung.

Una circostanza sfortunata che ha mandato su tutte le furie Enric Mas; lo spagnolo ha reagito con una rabbia e una veemenza inusitate, scagliando il casco per terra e sfogandosi tirando un pugno contro la sua ammiraglia. Perdere fa male, ma in certi casi può dare letteralmente alla testa.

Vincenzo Maccarrone