Parma-Milan, la facile vittoria dei rossoneri sui ducali è macchiata dalla clamorosa espulsione di Zlatan Ibrahimovic al quarto d’ora della ripresa
Il Milan espugna il Tardini di Parma. I rossoneri, nell’anticipo della 30/a giornata, superano con un netto 3-1 i ducali padroni di casa e compiono un altro passo importante verso l’agognata qualificazione in Champions League. Tutto bene per la squadra di Pioli, se non fosse per un episodio avvenuto nella ripresa che ha rischiato di compromettere il risultato della gara di oggi e di condizionare il cammino del Diavolo nelle prossime gare.
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Con il Milan in vantaggio per 2-0, in una gara senza storia in virtù del dominio incontrastato degli ospiti su un Parma fragile e senza idee, Zlatan Ibrahimovic al 60′ si è visto sventolare in pieno volto il cartellino rosso dall’arbitro Maresca. Sbigottimento e incredulità si sono impossessate di compagni di squadra, allenatore e staff tecnico; il fuoriclasse svedese a fronte del duro provvedimento emesso nei suoi confronti dal direttore di gara si è allontanato dal campo senza batter ciglio.
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Parma-Milan, Ibrahimovic apostrofa l’arbitro Maresca e viene espulso
Nei tentativi di ricostruire l’episodio per cercare di comprendere le ragioni dell’espulsione diretta del fuoriclasse svedese, organi di stampa cronisti presenti al Tardini riferiscono che Ibra, la cui ultima espulsione in Serie A risaliva a ben 9 anni fa, avrebbe mancato di rispetto all’arbitro Maresca arrivando ad offenderlo con parole piuttosto pesanti.
A favore dell’attaccante svedese arrivano le dichiarazioni di Stefano Pioli: “Ho appena parlato con Zlatan, mi ha detto che ha discusso con l’arbitro e la cosa è durata un po’ di tempo. Mi ha assicurato che non gli ha mancato di rispetto e soprattutto non l’ha offeso. Cosa ha riferito all’arbitro? A me Zlatan ha detto di aver pronunciato queste parole: ‘Davvero non ti interessa quello che ti dico io?'”. Sta di fatto però che a causa dell’espulsione diretta, in base al referto del direttore di gara, Ibrahimovic rischia non meno di due giornate di squalifica. In tal caso salterebbe le prossime gare contro Genoa e Sassuolo.
