De Rossi, l’ex regista della Roma e della Nazionale affida a una nota audio il suo racconto dall’Ospedale Spallanzani in cui è ricoverato a causa del Covid
Il calcio italiano è in ansia per le condizioni di Daniele De Rossi. L’ex regista della Roma e della Nazionale è ricoverato da un paio di giorni all’ospedale Spallanzani di Roma a causa del leggero aggravarsi delle sue condizioni dopo aver contratto il Covid-19. A spiegare nei dettagli le ragioni che hanno reso necessario il ricovero in ospedale è lo stesso giocatore che ha affidato il suo racconto a una nota audio inviata ad alcuni amici.
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Poco dopo il rassicurante bollettino medico diffuso dal responsabile sanitario dello Spallanzani, arrivano le dichiarazioni di De Rossi che in una nota audio inviata agli amici spiega nei dettagli le sue condizioni di salute e le ragioni che hanno imposto il ricovero nella struttura ospedaliera: “Sono venuto perché avevo troppi sintomi che non andavano via, ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho. Non è uno stadio al limite, ma non è neanche un Covid da curare a casa”.
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De Rossi, ricovero inevitabile: “Mi sono sentito mancare”
Il racconto di De Rossi prosegue con la descrizione di ulteriori particolari: “Mi sono alzato dalla sedia ma senza farlo in maniera troppo veloce, normale come sempre e ho avuto un mezzo mancamento. Sentivo tutto ovattato, ho barcollato e mi sono messo paura, ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui e dagli accertamenti è venuto fuori che ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho, era meglio se non ce l’avevo. E mi hanno detto soprattutto che se non fossi venuto…”.
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E’ stato particolarmente sfortunato Daniele De Rossi. Al suo ritorno in Nazionale nei nuovi panni di collaboratore del commissario tecnico Roberto Mancini, l’ex centrocampista giallorosso è risultato subito positivo al Covid così come altri membri dello staff azzurro. Ovviamente a lui come a tutti gli altri va l’in bocca al lupo di pronta guarigione.
