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Situazione delicata in casa Roma: i giallorossi oggi in campo con l’Ajax, ma l’attenzione è rivolta a una polemica relativa al recente passato
La Roma si prepara a scendere in campo stasera contro l’Ajax per l’andata dei quarti di finale di Europa League, ma il clima che si respira attorno ai giallorossi continua ad essere infuocato.
Non bastassero le brutte prestazioni della squadra in campionato ed i dubbi relativi a Paulo Fonseca, sempre più vicino all’addio a fine stagione e insidiato da alcuni nomi importanti, nella Capitale come sempre durante i periodi negativi vengono fuori dei paragoni con le passate gestioni.
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Se Friedkin ha scelto la strada del silenzio, non si può dire lo stesso dell’ex presidente giallorosso James Pallotta che, da quando ha ceduto la società, ha deciso di togliersi tanti sassolini dalle scarpe e continua a rispondere con frequenza sui social alle accuse dei tifosi.
Ultimamente, inoltre, Pallotta ha rilasciato una lunga intervista in cui, tra le altre cose, ha ribadito di aver trovato un bilancio davvero terrificante quando con il suo gruppo di investitori ha deciso di rilevare il pacchetto di maggioranza della Roma. E la cosa non ha fatto piacere, per usare un eufemismo, a Rosella Sensi.
L’ex presidentessa giallorossa, figlia del compianto Franco Sensi, si è sentita di nuovo chiamata in causa da Pallotta e ha deciso di replicare duramente al tycoon di Boston.
“Ci ho pensato tanto, è un mese che questa persona continua a parlare. – ha detto stamattina a Centro Suono Sport – Non si deve permettere di parlare di bancarotta, non lo posso tollerare. I numeri parlano da soli e non so neanche se sappia leggerli. Non deve nominare i Sensi e la mia famiglia, deve smetterla. Basta, si infanga il nome di mio padre Franco“.
Rosella Sensi, inoltre, ha aggiunto che la sua famiglia ha pagato tutti i debiti della società giallorossa e che invece Pallotta è stato il presidente a lasciarne di più nella storia della Roma. Rosella, per chiudere, ha parlato anche dell’attuale proprietario giallorosso, Dan Friedkin:
“Ho fiducia nel nuovo presidente. Solamente la presenza e la vicinanza alla squadra è un cambio di rotta sostanziale e importante per i giocatori. Bisogna dargli tempo perché quello che ha trovato è davvero devastante”.
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