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Rikako Ikee, la survivor che andrà alle Olimpiadi dopo avere sconfitto la leucemia

Una storia incredibile quella della nuotatrice 20enne Rikako Ikee che poche dopo una lunga serie di terapie per curare una forma molto aggressiva di leucemia, è tornata in piscina conquistando i tempi per partecipare alle Olimpiadi di Tokyo

Rikako Ikee con la medaglia d’oro dei giochi d’asia di Jakarta (Getty Images)

Tra le tante notizie che riguardano le attesissime Olimpiadi di Tokyo, ancora al centro di molte discussioni legate alla recrudescenza della pandemia in Giappone, c’è quella che riguarda una nuotatrice poco conosciuta nel nostro di paese, ma che è diventata un autentico simbolo internazionale.

Rikako Ikee, sfida per le Olimpiadi

Si tratta di Rikako Ikee che questa mattina è riuscita a conquistare il secondo posto assoluto ai nazionali campionati nazionali giapponesi.  Un tempo non sufficiente per conquistare la sua partecipazione ai giochi olimpici, per poco più di mezzo secondo. Ma Rikako, ai Giochi, ci andrà lo stesso grazie ai tempi che le consentono un posto sia nella staffetta 4×100 che in quella 4×400 stile libero.

Sembra una notizia qualunque, qualcosa che non ci possa cambiare la vita. Anche se la storia di Ikee ha cambiato la vita a moltissime persone. Perché è una Survivor.

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Survivor a 20 anni

Soltanto otto mesi fa la giovanissima nuotatrice, 20 anni appena, era ancora nel pieno di una durissima battaglia contro una forma molto aggressiva di leucemia. Una cura che era iniziata dopo la prima, terribile diagnosi. Sottoposta a un lungo ciclo di chemioterapia, Rikako è stata costretta a sospendere ogni attività agonistica e gli allenamenti. Il suo corpo non poteva permettersi lo stress di una preparazione in vista delle Olimpiadi mentre stava lottando per sopravvivere.

La nuotatrice è stata ricoverata a lungo poi, non appena ha potuto, ha cominciato a tornare in piscina anche solo per guardare le sue compagne nuotare. Sei mesi fa ha ripreso ad allenarsi in tutte le specialità. Lei è una all-rounder, una specialista dei misti: velocissima nel farfalla, ma anche nello stile libero e nella rana.

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Un segno del destino

Rikako ha cominciato ad allenarsi tutti i giorni, in modo sempre più massiccio, fino a dieci ore tra piscina e palestra. Ha ripreso il suo peso forma e la settimana scorsa, pochi giorni prima del nazionali giapponesi, era tornata ai tempi che segnava prima della sua malattia.

Oggi la bella notizia. Rikako si è qualificata per le staffette di stile libero e farfalla sfiorando il tempo individuale: “Sono felicissima anche se speravo di fare un tempo più basso… ma essere nella squadra nipponica di nuovo per me è il miglior risultato possibile. Qualcosa che mi dà una nuova prospettiva”.

Rikako Ikee solo due anni fa, ad appena 17 anni, era una delle più grandi promesse del nuovo mondiale: sei medaglie d’oro ai Giochi Asiatici del 2018, una candidata assoluta all’oro olimpico per Tokyo. Il rinvio dei giochi in piena pandemia, mentre lei era in cura, le ha dato una possibilità… “Ormai ero completamente concentrata sulle cure per puntare magari a Parigi, al 2024 ma quando ho visto che i Giochi di Tokyo venivano rimandati e che la mia cura stava volgendo al termine mi sono detto che questo era un segno del destino che non potevo ignorare. Il giorno dopo avere finito le cure sono tornata in acqua”.

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Rikako Ikee testimonial delle Olimpiadi di Rokyo mentre era nel pieno della sua battaglia contro la Leucemia (Getty Images)

Rikako Ikee, un miracolo della volontà

Un miracolo reso possibile da una volontà di ferro, unitamente a un fisico straordinario. Rikako è ancora sotto controllo, i medici la sottopongono continuamente a test, il male potrebbe ripresentarsi: “Io non ho paura di niente – dice con un messaggio di grandissima forza – e dico a chi vive quello che ho vissuto io di non averne, di sfidare il male, di affrontarlo. Dedico il mio lavoro a tutte le persone che silenziosamente lottano ogni giorno contro cancro e leucemia. Si può vincere, possiamo avere una vita normale e piena e appagante. Credeteci”.

La grande prova di forza di Rikako Ikee testimonial delle Olimpiadi quando sembrava essere desginata a non andare ai giochi non è ancora finita. La nuotatrice punta a qualificarsi ai 50 metri individuali stile libero.

Mauro Marchina

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