Manchester City-Dortmund, pazzesca richiesta del guardalinee ad Haaland

Manchester City-Dortmund, il centravanti norvegese, rimasto all’asciutto nell’andata dei quarti di Champions, ha comunque fatto parlare di sè

Erling Haaland (Getty Images)

Erling Haaland continua a far parlare di sè. Il possente centravanti norvegese del Borussia Dortmund, anche quando non va a segno, come accaduto ieri nell’andata dei quarti di Champions League contro il Manchester City, fa sempre discutere e in questo caso suscita qualche polemica.

LEGGI ANCHE>>>Manchester City-Borussia Dortmund 2-1-: Highlights, Voti e tabellino

Nel caso specifico in realtà, il numero nove del Dortmund è stato solo al centro di una richiesta particolare a cui non ha saputo dire di no. Il ‘fattaccio’ è avvenuto al termine della partita, nel tunnel che porta le squadre negli spogliatoi: uno dei guardalinee, assistente dell’arbitro rumeno Hategan, si è avvicinato ad Haaland chiedendogli di firmare un autografo. Un gesto che nei commenti del dopo partita ha sollevato discussioni e polemiche.

LEGGI ANCHE>>>Haaland-Barcellona, contatto: quanto incasserà il Borussia?

Sergio Aguero e Pep Guardiola (Getty Images)

Manchester City-Dortmund, Guardiola sceglie l’ironia: “Forse è un suo fan”

LEGGI ANCHE>>>Sorteggio Champions League, Quarti di finale: sfide pazzesche

Il gesto dell’assistente di linea ha scandalizzato molti ma non Pep Guardiola. Il tecnico del Manchester City ha infatti scelto la strada dell’ironia per commentare l’episodio, ritenuto evidentemente non particolarmente grave: “Me l’hanno detto ma non ho visto nulla. Forse è un fan di Haaland, quindi perché no. Gli arbitri sono stati brillanti, la partita non è stata molto difficile da dirigere. Il rigore cancellato dal VAR (presunto fallo di Emre Can ai danni del centrocampista dei Citizens, Rodri)? Mi hanno detto che non c’era. E sul goal del Borussia realizzato da Bellingham, ho rivisto l’azione e in effetti la sua gamba era più alta del previsto, quindi l’assistente è stato perfetto. Forse quell’autografo era per uno dei suoi figli“.

Haaland ha preferito invece non commentare l’accaduto, concentrandosi esclusivamente sull’analisi tecnica della gara e promettendo di realizzare il gol della qualificazione per il match di ritorno al Signal Iduna Park tra una settimana.

Gestione cookie