Zlatan Ibrahimovic torna a far parlare dei suoi comportamenti fuori dal campo. Lo svedese ha ricevuto una forte accusa in patria
Zlatan Ibrahimovic di nuovo al centro delle cronache. Ancora una volta il campione svedese fa parlare di se per qualcosa che poco ha a che fare con le sue prestazioni con la maglia del Milan. Questa volta Ibra è stato messo sotto accusa in patria a causa di una vicenda che farà discutere parecchio.
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L’attaccante non è nuovo a comportamenti stravaganti dentro e fuori dal campo: recentemente, oltre ad essere stato protagonista a Sanremo, ha alimentato le polemiche a causa di alcune parole pesanti contro campioni dello sport come Lebron James e Borje Salming.
La sua fama di “bad boy” continua ad arricchirsi di nuovi capitoli. In Svezia, infatti, Zlatan è stato ampiamente criticato per essersi fatto un “regalo” davvero particolare.
Ibrahimovic accusato in Svezia: “Ha ucciso un leone”
Secondo quanto riportato dal sito Expressen il campione del Milan, nel 2011, avrebbe partecipato ad una battuta di caccia a pagamento in Sudafrica nella quale avrebbe sparato ed ucciso un leone.
Non solo: oltre a ferire a morte l’animale, Ibrahimovic ne avrebbe anche importato il cranio, la mascella e la pelle come trofei da esporre nella sua abitazione a Malmö. Una pratica, purtroppo, comune anche ad altri cacciatori svedesi che però, a differenza sua, non erano mai riusciti a riportare a casa il “prezioso trofeo”.
Le critiche degli animalisti, e non solo, sono state davvero tante. Anche perchè, nonostante la caccia al leone sia consentita in Sudafrica, la situazione sta davvero sfuggendo di mano: “Centinaia di migliaia di mammiferi selvatici, comprese specie minacciate o a rischio d’estinzione, vengono uccisi ogni anno dai cacciatori, portando al declino delle popolazioni di leoni, leopardi, elefanti e rinoceronti“. Si esprime così l’HSI (Humane Society International) in merito alle ultime morti degli animali selvatici.
Nel frattempo non sono arrivate conferme o smentite dall’entourage di Ibra. In molti però si domandano perchè, visto che la notizia risale al 2011, quest’ultima sia stata resa nota proprio ora che l’attaccante è tornato a vestire la maglia della Nazionale.