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“Hamilton non è soddisfatto”: esplode la bomba in Formula 1

“Hamilton non è soddisfatto”: la dichiarazione sul futuro del britannico campione del mondo può cambiare gli scenari

(Getty Images)

Ha ricominciata a martellare giri veloci e mettendo in riga Max Verstappen, l’unico concorrente reale verso l’ottavo titolo mondiale. Ma il futuro di Lewis Hamilton non è ancora scritto e lo dice il contratto firmato solo per un anno con Mercedes. Toto Wolff, non più tardi di una settimana fa, ha garantito che i piloti per il 2022 saranno annunciati in estate, il dubbio resta.

Ad aumentarlo sono le dichiarazioni di Johnny Herbert, ex pilota fi F1 e oggi opinionista televisivo. Al sito specializzato Motorsport-Total.com ha espresso i suoi dubbi: “Ho sentito che Lewis non è particolarmente soddisfatto della situazione. Spero che non si fermi, perché può ancora dare molto alla Formula 1″.

Sarà soprattutto una questione di motivazioni, legata al fatto che ha vinto tutto e quest’anno potrebbe riscrivere la storia delle monoposto. Ma anche un problema legato al futuro della Formula 1 che dal 2022 cambierà quasi totalmente. Hamilton chiede risposte e garanzie che al momento nessuno gli ha dato anche se certamente la rivalità con Verstappen è stimolante.

(Getty Images)

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Lewis Hamilton confessa il suo segreto: “Il mio passato mi spinge ad andare più forte di tutti”

Intanto negli ultimi giorni il campione britannico ha parlato ancora una volta della sua difficile infanzia. Suo padre Anthony che faceva ben tre lavori per sostenere le spese delle sue gare con i kart (oggi ampiamente ripagate), il bullismo subito e la malattia del fratello. Tutte situazioni che lo hanno sempre spinto a dare il massimo in pista, a trovare quel furore agonistico che altri non hanno.

(Getty Images)

Avevo questa forza che non sapevo nemmeno di possedere. In gara restavo non ero spinto né bullizzato – ha confessato Hamilton alla rivista Wired UK – ed era una sensazione davvero potente. Credo sia la fame a rendermi il pilota che sono oggi, più che la capacità di guida. Se non avessi lottato, sofferto e faticato, non potrei guidare come faccio oggi”.

Federico Danesi

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