Donnarumma alla Juventus: l’indizio sulla possibile trattativa

Donnarumma, prosegue finora senza accordo la trattativa con il Milan per il rinnovo. I rossoneri devono guardarsi da una pretendente molto autorevole 

Non solo lotta Scudetto e ritorno in Champions League, il Milan deve fronteggiare anche un’altra importante incombenza in un finale di stagione senza tregua. A tre mesi esatti dalla scadenza, infatti, i contratti di Calhanoglu e Donnarumma non sono stati ancora rinnovati e, all’orizzonte, senza un accordo, si profila l’ipotesi di un loro possibile addio a parametro zero.

Le situazioni sono diverse benché con un elemento in comune. Entrambi i calciatori, infatti, nei colloqui con la dirigenza hanno entrambi espresso la volontà di restare al Milan. Concretamente però il rinnovo non è ancora arrivato e se per Calhanoglu la trattativa sembra ben avviata con i bonus decisivi per arrivare ai 4.5 l’anno chiesti dal turco, per Donnarumma la situazione è molto più intricata.

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Donnarumma, un top club di Serie A sul portiere

Le pretese di Raiola, procuratore del portiere, sono sempre orientate sulla richiesta di 10 milioni a stagioni. Il Milan ci pensa e avrebbe proposto una soluzione ponte con un rinnovo di un anno in vista di una nuova trattativa sul rinnovo.

Indubbiamente però Donnarumma acquistabile a parametro zero fa gola a molti. Un’indiscrezione ulteriore su un possibile futuro del portiere lontano dal Milan l’ha riportata stamane Michele Criscitiello nel suo editoriale per Tuttomercatoweb. Il giornalista di Sportitalia  ha svelato che ci sono contatti tra Pavel Nedved e Mino Raiola (ex procuratore dell’attuale dirigente della Juve da calciatore) per portare Donnarumma alla Juventus.

Stando a Criscitiello, Raiola è a buon punto e l’unico che potrebbe far saltare l’eventuale accordo è lo stesso Donnarumma che resta fortemente legato al Milan. Tuttavia, in caso di mancata qualificazione in Champions dei rossoneri, con la Juve di nuovo nella principale competizione europea, il portiere potrebbe ripensarci. L’impressione è che, in questa vicenda, i colpi di scena non mancheranno