Luis Enrique, vigilia agitata: disavventura per il ct della Spagna

Luis Enrique, vigilia agitata prima della partita con il Kosovo: disavventura pericolosa per il ct della Spagna

Non è decisamente un periodo fortunato per Luis Enrique e la sua Spagna: il pari con la Grecia, poi la vittoria solo al 92′ contro la Georgia. E prima della sfida con il Kosovo, diventata a quel punto già decisiva nel cammino verso Qatar 2022, una disavventura che è parsa un segno del destino.

Il ct iberico stava lasciando l’albergo di Siviglia sede del ritiro per la squadra quando è rimasto bloccato da un guasto meccanico. Un problema non di poco conto, perché è stato chiuso in ascensore per circa un’ora insieme ad altri membri dello staff tecnico e così nessuno di loro è riuscito a raggiungere lo stadio con i giocatori.

(Getty Images)

Per loro fortuna, comunque, il problema è stato risolto in tempo e Luis Enrique ha potuto dirigere la squadra dalla panchina, anche se il riscaldamento prepartita è durato meno di un quarto d’ora. In ogni caso la Spagna ha vinto 3-1 e ora è in testa al girone con 7 punti, anche se il gioco ancora non convince.

Non l’unico problema comunque degli ultimi giorni, perché alla vigilia della sfida con la Georgia alla Dinamo Arena di Tbilisi l’allenamento era durato solo mezz’ora. Colpa di un improvviso blackout ai fari  che aveva impedito ai giocatori di terminare la fase di preparazione. Constatato che non poteva andare avanti, Luis Enrique aveva fatto tornare tutti nello spogliatoio.

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Luis Enrique e l’esclusione dai titolari di Sergio Ramos: la risposta di fuoco al giornalista

(Getty Images)

La disavventura in ascensore però non è stato l’unico contrattempo della serata per Luis Enrique che a fine partita ha trovato anche il tempo di polemizzare con un giornalista. Tema della questione, il mancato utilizzo di Sergio Ramos al centro della difesa nonostante il capitano del Real Madrid sia guarito dall’infortunio.

In conferenza stampa quindi un giornalista ne ha chiesto conto al ct iberico e ha ricevuto una risposta di fuoco: “Non ti inventare le domande, non ho mai detto questo, di cosa parli? Ho detto che ha recuperato dall’infortunio. Ha recuperato velocemente con la sua squadra e per questo l’ho convocato. I motivi tecnici? Non hai ascoltato la risposta precedente: faccio giocare quelli che stanno meglio. Non c’è nessun segreto, nulla da scoprire. Poi se ti piace o no, non è un mio problema”.

 

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