Il leggendario Michael Jordan si trova ad affrontare una situazione drammatica e senza precedenti che è stata studiata con attenzione da alcuni dei più prestigiosi analisti del pianeta
Tutta colpa del Covid. Ma anche di qualche valutazione non corretta e di un paio di investimenti forse troppo ambiziosi. Fatto sta che Michael Jordan, universalmente riconosciuto come il più grande cestista di tutti i tempi, si trova in grandi difficoltà finanziarie.
Lo ha rivelato l’autorevole rivista americana “Forbes” che parla di un anno davvero orrendo per l’ex cestista, oggi affermato imprenditore con interessi milionari in diversi settori.
Stando a quando spiegano gli analisti di “Forbes”, “Air” Jordan in un solo anno avrebbe perso circa mezzo miliardo di dollari: 420 milioni di euro.
A dare una scossa ai bilanci delle società della sua finanziaria, sarebbe stato soprattutto il Covid. Nulla che possa far pensare al fallimento: in fondo Jordan rimane uno degli uomini più ricchi del mondo. Ma tanto abbastanza da costringere l’ex cestista, simbolo di una intera generazione straordinaria, ad assumere un paio di consulenti per il contenimento dei costi e valutare un piano per il recupero dei ricavi.
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Michael Jordan ha 58 anni e il suo è un marchio tra i più prestigiosi del mondo. Scarpe, abbigliamento sportivo, così come merendine e cereali, orologi, occhiali, piuttosto che attività legate al mondo dell’intrattenimento. Jordan ha pagato a peso d’oro il crollo dei guadagni nell’indotto NBA: tra la vasta e diversificatissima attività finanziaria di Jordan c’è ovviamente la proprietà della franchigia dei Charlotte Hornets, una delle sue imprese che ha perso di più.
A oggi le proprietà di Jordan valgono circa due miliardi: il che significa che Michael Jordan ha perso un quarto del suo patrimonio. Jordan è uno dei cestisti più pagati e di maggior successo di tutti i tempi: sei titoli NBA, un titolo NCAA, dieci volte top scorer NBA in diciassette anni di attività in tre diversi stint tra Chicago Bulls e Washington Wizards.
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