Il momento della Juventus, dopo la sconfitta contro il Benevento è davvero pessimo: la società sta cercando di rintuzzare le voci di mercato che parlano di molte partenze eccellenti, a cominciare da quella di Cristiano Ronaldo
Parola d’ordine unità. E così la Juventus, immediatamente dopo la brutale sconfitta in casa contro il Benevento cerca di serrare le fila, respingere le voci e dimostrare unità.
Il primo che si era preso la responsabilità di offrire un parere ufficiale da opporre alle voci della stampa, anche in considerazione di quella che poteva essere la temuta reazione degli investitori e degli azionisti in borsa era stato Andrea Agnelli. Lunedì scorso, infatti, il presidente della Juventus aveva garantito che il programma della società andava avanti esattamente così come era stato impostato. Lasciando intendere che Andrea Pirlo sarebbe rimasto al suo posto.
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Oggi, in modo ancora più chiaro, a parlare è stato Pavel Nedved che ha detto molto nettamente che il tecnico bianconero resterà al suo posto anche per l’anno prossimo. “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100% – ha detto il vice presidente del club in una intervista a DAZN – con lui abbiamo sposato un progetto, sapendo delle difficoltà che avremmo dovuto affrontare. Avremmo voluto fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti. Sapevano ci sarebbero stati dei problemi da affrontare. Non siamo pentiti, siamo sulla via che volevamo intraprendere e manteniamo questa strada. Pirlo tutto per diventare un grandissimo allenatore”.
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Anche CR7 resta al suo posto, nel vederlo garantisce da un punto di vista personale: “Per quanto mi riguarda Cristiano Ronaldo per me non si tocca ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà. Poi vedremo…” ha detto il vice presidente della Juventus lasciando intendere che potrebbe esserci spazio addirittura per un ulteriore rinnovo con il fuoriclasse.
Ancora Nedved: “Cristiano Ronaldo, sia a livello tecnico che di immagine, ci ha dato uno slancio verso l’olimpo del calcio. Sul suo livello tecnico, non si può dire nulla: ha segnato più di 100 gol in 120 partite, ci ha trascinato in Champions. È un ragazzo molto semplice, anche se dall’esterno potrebbe non apparire così. É con noi e resterà”.
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Nedved invece conferma che il rapporto con Paulo Dybala è ormai compromesso: “Ci è mancato. Credo che quest’anno non abbia disputato più di 800 minuti (in realtà 859’ n.d.r.). La sua presenza avrebbe potuto darci molto, ci sono mancati i suoi gol e la sua versatilità. Ha un contratto di un altro anno e non c’è altro da aggiungere a quello che hanno già detto il direttore Paratici e il presidente Agnelli. Ma è chiaro che alla Juventus valutiamo ogni opportunità di mercato”.
L’ipotesi dunque è di trattenere a tutti i costi “La Joya”: anche se quest’anno la strategia di forzare il rapporto con l’argentino e cercare di includerlo nel progetto di Pirlo, non ha portato i risultati sperati: 859 minuti giocati tra 11 partite di Serie A e cinque di Champions League, tre gol, nessun assist.
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