Un attacco di Leon contro Milano, Perugia sconfitta in casa (Foto Sir Safety Perugia - Benda)
Proseguono i play off della Superlega di pallavolo, la grande sorpresa è la sconfitta interna della Sir Safety Conad Perugia contro Milano
Sono iniziati i play off di Superlega di volley e rispettando quelle che sono state le dinamiche di una stagione davvero inconsueta proseguono le sorprese. La prima è la clamorosa sconfitta di Perugia.
La testa di serie numero uno del campionato cade in casa alla prima sfida soffrendo le pene dell’inferno contro Milano, testa di serie numero otto ma capace di mettere alla frusta una squadra sulla carta molto più forte. Perugia domina la prima fase del match e i primi due set. Milano rimonta costringendo gli umbri di Vital Heynen a un furioso punto a punto e conquistando terzo, quarto e quinto set con la forza della determinazione e trasformando in oro tutti i punti decisivi. Finisce 2-3 (25-18, 25-21, 25-27, 41-33, 17-19). Gara estenuante con Tine Urnaut, uno dei rinforzi dell’ultima ora dell’Allianz Milano, MVP assoluto. Perugia che gioca senza Atanasijevic e cui non basta un Leon come sempre devastante, 31 punti e miglior realizzatore.
Parecchia sofferenza anche per l’Itas Trentino che conquista gara #1 solo al quinto set contro la Gas Sales Piacenza: 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-20, 15-8) il risultato finale che vede gli emiliani giocare una gara di grandissimo carattere che si esalta nel secondo e nel terzo set. Nimir miglior realizzatore per Trento con 21 punti, ma la vera differenza l’ha fatta il brasiliano Lucarelli, strepitoso in ricezione e incisivo in attacco. Due ore di vera fatica.
Poi i valori di Trento vengono fuori e si confermano nel tie-break sostanzialmente dominato dalla squadra di Angelo Lorenzetti.
Resta ancora da giocare gara #1 tra Lube Civitanova e Modena (in programma nel posticipo di domenica alle 17.30). In anticipo il successo del Vero Volley Monza che chiude sul 3-1 la prima sfida con Tonno Callipo Vibo Valentia, la vera sorpresa del campionato. Brianzoli che sfoderano un Lagumdzija da incorniciare, 27 punti, praticamente tutti i punti decisivi della terza frazione. Ma la squadra calabrese si conferma di alto livello e può rimettere tutto in discussione in gara #2.
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